Agropoli Porto

Agropoli sorge all’estremità meridionale del Golfo di Salerno ed a limite settentrionale della Costa del Cilento. Antico borgo marittimo, centro balneare ricco di servizi e attrattive per turisti e villeggianti.

La parte antica della cittadina si trova su di un promontorio a dominio di una baia pittoresca.

I Bizantini nel VI secolo vi trovarono rifugio e la chiamarono Acropolis, ovvero città posta in alto. Dall’attuale corso Garibaldi, la via dei negozi, nella parte bassa dell'abitato, si giunge ad una rampa (la salita degli “scaloni”) al termine della quale la porta dell’antica cinta muraria permette l’accesso al borgo. Qui si concentrano le bellezze storico-artistiche di Agropoli a cominciare dalla seicentesca chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo e in alto verso est il Castello Angio-Aragonese dall’alto del quale si gode di una vista magnifica sul golfo di Salerno e oltre, sino ad avvistare Capri e la lontana punta Campanella. La città vecchia, animata alla sera da locali tipici, offre un’atmosfera raccolta e suggestiva con le sue stradine antiche e strette e con i suoi angoli mirabilmente conservati.

A circa un chilometro dalla città, percorrendo la strada che porta sul costone della collina a ovest dell’abitato, troviamo il convento di San Francesco in posizione invidiabile quasi a picco sul mare. La stessa strada prosegue in direzione della baia di Trentova, uno degli angoli più belli di Agropoli e della costa cilentana.

 

SITI DI INTERESSE

 

LA PORTA

Porta Agropoli

Il borgo antico è raggiungibile a piedi percorrendo la caratteristica salita degli “scaloni”, per secoli unica via d’accesso al borgo e oggi uno dei pochi esempi di salita a gradoni, caratterizzati da gradinate larghe e basse, sopravvissuti alle esigenze del traffico veicolare, che altrove ne hanno determinato il livellamento. Alla sommità degli scaloni si apre l’antica porta di Agropoli, formata da due aperture: sulla destra della porta principale c’è, infatti, una porta secondaria ad arco ribassato, aperta agli inizi del XX sec. e tra le due aperture è visibile una feritoia che permetteva la vigilanza e l’eventuale difesa.

Al di sopra della porta principale si nota lo stemma marmoreo dei Duchi Delli Monti Sanfelice, ultimi possessori feudali della città. La Porta è parte integrante della cinta muraria, costruita in pietra locale e composta da un braccio meridionale e da un braccio settentrionale che si imperniano sul Castello e si concludono sullo strapiombo della Rupe che costituiva la difesa naturale dagli invasori.

 

IL CASTELLO

Agropoli Castello

A pianta triangolare e con tre torri circolari, si erge sul promontorio incastrandosi come un vertice nell’interno dell’area del borgo antico, mentre la base si protende fuori del nucleo abitato, come fortificazione avanzata sul versante collinare dal pendio più dolce e più esposto agli assalti.

Attorno alle mura del castello si trova un fossato largo e profondo, ora distinguibile sul lato verso il borgo, mentre è quasi scomparso il dislivello sul lato orientale. Il castello presenta l'aspetto assunto dopo le ristrutturazioni d'età aragonese (XV secolo d.C.) che devono aver notevolmente ampliato l’originario impianto, a forma triangolare. L’interno del castello è occupato dalla piazza d’armi e da edifici addossati sui lati settentrionale e orientale. La piazza, oggi adibita a giardino e a teatro all’aperto, non è frutto di un riempimento artificiale, ma poggia sulla roccia inglobata a suo tempo nelle mura del castello, mentre sul lato settentrionale si trova la “Sala dei francesi”, così chiamata a ricordo della sosta del drappello delle truppe francesi nel periodo napoleonico.

 

LA FORNACE

La data dell’inaugurazione risale al 1880, fu l’ingegner Vincenzo Del Mercato ad avere l’idea di una fornace per la produzione di mattoni. Dopo accurate ricerche, si optò di costruire la fornace in località Campamento, a pochi passi dal Fiume Testene, in quanto qui c'erano giacimenti di argille plastiche. La lavorazione consentiva molti tipi di mattoni.

Dopo anni di attività la fornace declinò, fino a cessare la sua attività nel 1970.

 

 

IL FARO PUNTA FORTINO

La torre, in stile veneziano costruita nel 1929,Faro di Agropoli è visibile dal lungomare ed è posto sull’estremità del centro storico delimitando il limite della Rupe.

 

 

 

 

TORRE S. MARCO

La presenza di torri fortificate sulla costa di Agropoli, come del resto lungo l’intera costa tirrenica meridionale, è collegata alla minaccia costituita dalle scorribande dei pirati. A seguito dell'ordine generale di costruzione di una catena ininterrotta di torri costiere, emanato nel 1564 dal viceré spagnolo don Pedro de Toledo, iniziano a sorgere lungo la costa che da Agropoli giunge a Sapri torri di avvistamento nei punti strategici. A seguito di quest’ordine verrà rafforzata la Torre di San Marco, di forma circolare, all'epoca esistente, cui si affiancherà la Torre di San Francesco, costruita su un’alta sporgenza a picco sul mare, poco più a sud del promontorio sovrastato dal Castello.

 

TORRE S. FRANCESCO

Posto accanto al convento francescano, qui sorto fin dal 1230, questa torre, di forma quadrangolare, risultava in posizione strategica, comunicando a Nord col Castello e con la Torre di San Marco, mentre a Sud con la torre costruita a Trentova e con quella di Punta Tresino (rientrante nel territorio del comune di Castellabate). Di oggi restano i ruderi.

 

LE SPIAGGE

Agropoli baia di Trentova

La zona costiera visitabile si estende per una lunghezza di circa 3 km, rientra tra i siti di interesse comunitario (S.I.C.) e comprende lo “scoglio Trentova”, famoso per la panoramica caratteristica che lo vede legato alla terraferma da una sottilissima lingua di terra percorribile a piedi, lo “scoglio di san Francesco” e una serie di piccole insenature che si susseguono fino alla splendida spiaggetta del Vallone (Castellabate), prima di Punta Tresino.

Di Notevole bellezza sono le due famose baie di Agropoli: Trentova e San Francesco.

La baia di Trentova, prende il nome dallo scoglio omonimo e deriva dal fatto che secondo una leggenda furono trovate, nelle grotte sotto la roccia, trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina. Qui si trovano bar, lidi ed attrezzature turistiche.

Accanto alla baia di Trentova si trova la piccola baia di di San Francesco, dal nome del monastero sovrastante e dallo scoglio sito in mezzo al mare, riconoscibile per la croce posta sull’estremità superiore.

Verso nord si estende il lungomare San Marco, con i suoi locali e negozi; prosegue una lunga spiaggia attraversata da diversi torrenti che arriva alla zona archeologica di Paestum.