Nel VI sec i Goti, per difendersi dall’imperatore Giustiniano, edificarono un castello poco distante da un piccolo insediamento di monaci basiliani, in una zona abitata già in epoca romana (IV sec.). Coi Longobardi (572-1075)

Magliano Vetere ebbe grande importanza strategica: in ragione delle caratteristiche del suo territorio, infatti, ha sempre rappresentato un punto di comunicazione tra la Valle del fiume Calore e la valle del fiume Alento. Queste due vallate sono separate da una impervia dorsale montuosa, dominata dalla forma tagliente dei monti Vesole, Faito e Chianiello, lungo la quale in passato, l’unica via di comunicazione agevole, era rappresentato dal passo di Preta Perciata (Pietra Bucata), uno dei 14 valichi del Sud con diritto di pedaggio, oggi compreso nel comune di Magliano V. (frazione Magliano Nuovo). Pertanto, in ragione della sua posizione strategica, in epoche passate Magliano ha rivestito un ruolo importante in quanto permetteva di controllare buona parte dei transiti che dalla costa cilentana si muovevano verso l’interno e viceversa.

Fanno oggi parte del comune di Magliano Vetere, le frazioni di Capizzo e Magliano Nuovo. Secondo alcuni storici, nel 1669, il borgo di Magliano Vetere sarebbe stato bruciato per aver ospitato un brigante e i superstiti si sarebbero rifugiati nei pressi dell’antica rocca costruita dai Goti dando vita al casale di Magliano Nuovo, per poi ricostruire tempo dopo l'antica Magliano Vetere.

 

 

SITI DI INTERESSE

 

LE CAPPELLE RUPESTRI

A Magliano sono presenti due cappelle rupestri: la cappella di San Mauro a Capizzo e la cappella di Santa Lucia a Magliano Vetere.

Si tratta di due luoghi di culto di costruzione quattrocentesca, ma derivata dalla pratica del ritiro in luoghi solitari esercitata in tutto il Medioevo.

La cappella S. Lucia, ricorda le vicende della Vergine di Siracusa che, regnando Diocleziano, fu denunciata dal suo stesso fidanzato e condannata, prima alla prostituzione e poi al rogo, da cui uscì indenne, per morire poi di spada.

Decisamente più caratteristica si presenta la Cappella rupestre di Capizzo, dedicata a S. Mauro Martire.

Costruita in un incavo del monte Faito, questa cappella rupestre è un autentico capolavoro architettonico. I suoi muri sembrano la naturale prosecuzione della roccia della montagna. Assai suggestivo l’interno, che è stato via via sviluppato su tre livelli, partendo dalla grotta che originariamente ospitava l’altare del santuario. Gli altri riferimenti storici indicano che più volte nei secoli è intervenuta l’opera dell’uomo ad integrare e ad arricchire il luogo sacro: interessanti alcuni affreschi del ‘400 rappresentanti episodi della vita di santi, figure di angeli, musici e cantori; il maestoso portale con i suoi undici blocchi di pietra locale è di fattura cinquecentesca; l’acquasantiera è datata 1653, la campana 1701.

Le due cappelle sono raggiungibili attraverso ripidi, ma affascinanti sentieri montani costellati, in primavera, di orchidee gialle e rosa. Un altro sentiero montano collega a sua volta la cappella di S. Mauro a quella di Santa Lucia.

 

IL PONTE MEDIEVALE E LE GOLE DEL FIUME CALORE

Magliano Ponte Medievale

Da Magliano Nuovo, in corrispondenza del valico di “Preta Perciata”, parte un suggestivo sentiero, di circa 8 km, che collega Magliano a Felitto. Scendendo sul fiume Calore si incontra lo spettacolare ponte medievale a schiena d’asino di Magliano, che ha permesso durante il corso di lunghi secoli, il collegamento tra gli antichi borghi di Magliano e Felitto.

Ci si inoltra poi tra gli strapiombi calcarei della Rupe Rossa da un lato, e le creste ammantate di vegetazione della Costa di Magliano dall’altro. Il sentiero prosegue tra le spettacolari gole del fiume Calore fino all’area pic-nic di Remolino (Felitto).

 

MUSEO PALEONTOLOGICO

Indirizzo: via Roma, Magliano Vetere

Orari:

Aprile - Agosto: venerdì 16:00-19:00; sabato 10:00-13:00 e 16:00-19:00; domenica 10:00-13:00

Marzo, Settembre e Ottobre: sabato 10:00-13:00 e 16:00-19:00; domenica 10:00-13:00

N.B. Nei giorni di apertura il servizio di visita guidata non è garantito. E' necessario prenotarlo almeno un giorno prima.

Info e prenotazioni: 320 5670731

Sito: http://www.museomagliano.it

Ricerche iniziate nel 1984 ed ancora in corso, hanno consentito agli studiosi di individuare numerosi giacimenti fossiliferi di particolare importanza scientifica sia nel massiccio montuoso degli Alburni che nella dorsale dei monti Vesole-Chianiello. Il valore scientifico dei giacimenti fossiliferi e dei ritrovamenti fatti, alcuni dei quali del tutto nuovi per la scienza, insieme alla crescente richiesta di cultura e conoscenza del proprio territorio da parte della popolazione locale e alla necessità di preservarne le peculiari caratteristiche geologico-ambientali, hanno dato vita ad un iter progettuale per la valorizzazione di questo patrimonio, svoltosi nell’arco di oltre venti anni e oggi concretizzatosi nel Museo Paleontologico di Magliano Vetere.